venerdì 1 dicembre 2017

C'è un cadavere in biblioteca

C'è un cadavere in biblioteca! La signora Bantry non riesce a credere alle sue orecchie quando Mary, la cameriera, la sveglia con quest'annuncio. La faccenda è talmente fuori dall'ordinario che deve avvisare il marito, ancora addormentato, e convincerlo ad andare a vedere. Eppure è proprio così. Là, tra i vecchi scaffali polverosi di Gossington Hall, il corpo senza vita di una giovanissima sconosciuta dall'aspetto insolito (capelli ossigenati e trucco eccessivo), lascia tutti senza parole, ma con molti interrogativi.
Chi sarà mai quella ragazza? Come ha fatto a finire, cadavere, nella biblioteca di una famiglia rispettabile? Non sarà che il colonnello Bantry, che giura e spergiura di non conoscerla, c'entri qualcosa?
Urge quindi l'intervento di Miss Marple, amica di Dolly Bantry e alla sua seconda esperienza come risolutrice di misteri, almeno per  noi lettori.
Parte un po' in sordina questo giallo targato Agatha Christie (che all'epoca doveva essere già famosa visto il giochetto di autocitarsi come celebre giallista a metà del romanzo). Per forza! All'inizio le sorti di questa intricata vicenda sembrano affidate solo al lavoro della polizia e la nostra simpatica vecchietta resterà in panciolle a St. Mary Mead, finché non preparerà le valigie alla volta di Danemouth, più precisamente del Majestic Hotel dove Ruby Keene, la vittima, pare avesse trascorso gli ultimi giorni della sua breve vita.
Ecco allora che gli eventi cominceranno a prendere un senso e l'attenzione dei lettori, e della polizia, si concentrerà sugli ospiti dell'albergo, in particolare sulla famiglia Jefferson le cui sorti sembrano intrecciarsi a quelle della vittima.
E tuttavia le cose non sono come sembrano e mai come in questo giallo questo detto si rivela profetico. Ci vorrà tutto l'acume di Miss Marple e soprattutto la sua capacità di analizzare le persone andando al di là delle apparenze, scandagliando le tipologie umane, per dare un senso a ciò che per molti, polizia compresa, una senso non ha.
E' una sciarada di non facile soluzione, consigliatissima a chi ama il genere giallo e anche a chi ci si accosta per la prima volta, forse un po' lenta nella prima parte, ma dal ritmo serrato e piacevole una volta che i motori sono "caldi". Agatha e il suo alter ego Jane, del resto, non lasciano mai delusi.

I grandi casi di Miss Marple-C'è un cadavere in biblioteca, Agatha Christie, Oscar Mondadori, trad. di Alberto Tedeschi

Questo post partecipa al Venerdì del libro di HomeMadeMamma

2 commenti:

  1. Letto (e apprezzato) una sola volta, un bel pò di anni fa. Prima o poi lo rileggerò, come ho fatto praticamente almeno una volta (se non più d'una addirittura, come ad esempio con Trappola per topi, Dieci Piccoli Indiani o Il Natale di Poirot) con tutti i romanzi della Regina del Giallo, Sua Maestà Agatha Christie.
    Baci!

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    1. Io invece sono appena agli inizi e vorrei averli letti già tutti perché ogni nuovo libro è più bello del precedente!

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