mercoledì 15 marzo 2017

Maschi vs femmine

Circa due anni fa, Ieie alle prese con i compiti di prima.
"Ieie, tesoro, cancella e vai a capo non puoi uscire ogni volta dai margini".
"Va be' mamma, solo questa volta".
"No! Non è solo questa volta. Guarda! Sono più le volte che sei uscito dal margine che quelle che lo hai rispettato, guarda che disordine! Cancella e riscrivi".
"Uffa!".

"Hai finito?".
"Sì, ho fatto possiamo andare".
"No ma scusa, ma a te sembra colorato bene? E' pieno di spazi bianchi, sono più gli spazi bianchi di quelli colorati. Dai per favore, riempi questi buchi di colore".
"Uffa mamma!".

Oggi, la Lolla, stessa situazione.
"Mamma così si va a capo?".
"Amore, non puoi dividere in sillabe, non lo avete ancora studiato".
"Ma la maestra lo fa".
"Perché sa come si fa. Non andare a capo, finisci di scrivere la parola".
"No devo andare a capo, se no esco dal margine".
"Tesoro, mancano solo due lettere, fa niente se esci dal margine".
"La maestra non vuole".
"Va be', ma guarda non sei mai uscita dal margine, solo questa volta. Dopo stai attenta e se vedi che una parola non entra nella riga vai a quella dopo".

"Lolla, sbrigati, dobbiamo andare".
"Devo colorare gli abachi".
"Ti do una mano?".
"Va bene...mamma non così, non devi lasciare spazi bianchi se no la maestra si arrabbia!".

Oggi, al ritorno da scuola.
"Ieie non voglio sentire più queste brutte parole, è chiaro!!??? Ma poi scusa, da chi le senti?".
"Dai miei compagni".
"Va be' e tu non le ripetere".

"Lolla perché piangi?".
"Ho litigato con G.".
"Oh e perché hai litigato con la tua amichetta?".
"Perché io le ho detto che non doveva dire una parolaccia, e lei invece l'ha detta!".

Il Dna è lo stesso. E anche l'educazione. Possibile che dipenda tutto da quel minuscolo cromosoma Y?

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