martedì 1 dicembre 2015

Un giorno qualunque

Un giorno qualunque è quello in cui, per caso, da una delle tante chat whatsapp che ormai popolano il tuo smartphone (di classe, di catechismo, di danza, degli amici e sottogruppi di amici), ricevi un messaggio: "Perdete tempo a giocare coi vostri figli. Il tempo che si dedica alla famiglia non è tempo perso". Il messaggio non  te l'ha mandato direttamente il papa, autore della frase, ma tant'è, lascia il segno uguale. E non puoi fare a meno di pensare mortificata a tutti i sono stanca, non ho tempo, devo finire qui, non vedi che sto facendo?, che quotidianamente ti sfuggono davanti alle richieste dei tuoi figli.
Un giorno qualunque è quello in cui, ripensando al messaggio, quando tuo figlio ti chiede "Dopo i compiti facciamo qualcosa insieme?" rispondi prontamente di sì.
Un giorno qualunque è quando giochi a Twister, che a tuo figlio piace tanto. Un giorno qualunque è quando vi mettete a fare le tagliatelle, quelle vere, all'uovo, precise precise grazie alla macchinetta a manovella che tira e affetta la sfoglia, altro "gioco" molto gradito, per poi mangiarle e scoprire che sono buone.
In un giorno qualunque vedi tuo figlio sereno e felice come non succede da tempo.
In un giorno qualunque ti sembra il bambino più buono del mondo.
In un giorno qualunque ti senti, se non la migliore madre del mondo, quantomeno una madre accettabile.

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