giovedì 23 luglio 2015

Prima o poi te tocca

Ci son cose, nella vita, che prima o poi a tutti capitano. Una delusione d'amore, una multa, una litigata al telefono con un call center, un'acquazzone che ti sorprende all'improvviso senza ombrello. E poi lui, il matrimonio d'estate. Quest'ultimo, a dire il vero, per lungo tempo me l'ero risparmiato, finché non me ne sono capitati due in due anni. E se l'anno scorso un agosto fresco ci ha graziato, quest'anno, visto come si è messo il meteo, non scamperemo alla calura. Trattandosi, poi, di matrimoni di cognati, l'opzione "adesso decido se andarci o se darmi malato" non è minimamente praticabile.
Ma a questo si aggiunge il carico da dieci. Ad entrambe le cerimonie mi tocca presentarmi da sola, come madre single con figli a carico, situazione che a dire il vero conosco bene, perché il marito è stato incaricato di fare l'autista, prima della sorella, quest'anno della cognata e poi anche del fratello. Con buona pace mia e dei miei figli che, volenti o nolenti, ci siamo dovuti adattare.
Lo scorso anno, grazie ad un paio di scarpe basse di ricambio con cui guidare, sono andata al matrimonio automunita, portando i bambini e mia suocera che all'ultimo momento è stata costretta dai figli a venire con me. Morale della favola: per una serie di disguidi a me non imputabili, siamo arrivati dopo la sposa e a cerimonia già iniziata, con mia suocera che un altro po' entrava urlando come Benjamin Braddock del Laureato.
Quest'anno, mesi e mesi prima ho messo le mani avanti, spiegando che col cavolo che stavolta sarei andata con la mia macchina. Niente paura, mi è stato detto, io e i bambini usufruiremo di un passaggio. E anche se a quattro giorni dalle nozze non ho ancora ben capito quale parente, affine o conoscente si prenderà questo incarico, la tabella di marcia è già stata stilata.
Lunedì usciremo di casa tutti e quattro alle 3 p.m., anche dette 15.00 oppure mazza che caldo visti i 40° all'ombra che ultimamente caratterizzano la fascia oraria, e dopo una serie di incontri con persone variamente imparentate con mio marito, io e i bambini verremo scaricati in chiesa (mio marito proseguirà dal fioraio e poi verso casa della sposa) dove la cerimonia è prevista non prima delle 18.00.
A quanto  pare, onde evitare il ritardo dello scorso anno, l'orario di uscita da casa non è contrattabile.
Non si sa bene cosa succederà tra il nostro arrivo in chiesa e la fine della messa (tempo totale previsto, due ore) visto che, in condizioni normali, i miei figli a malapena reggono una normale messa domenicale. Per dire, quando mio marito mi ha comunicato il programma al telefono, nei miei pochi minuti di distrazione, Ieie e la Lolla hanno:
-iniziato a rincorrersi e menarsi;
-pestato volutamente un formicaio;
-rischiato di scivolare sul formicaio mentre lo pestavano, si rincorrevano e menavano.
E' anche possibile che, tramortiti dal caldo (Ieie, in qualità di paggetto dovrà indossare camicia, giacca, pantaloni e scarpe chiuse), svengano quasi subito senza arrecare fastidio. Io, comunque, mi siederò in ultima fila, fingendo di non conoscerli.
Non è dato sapere, poi, chi, se saremo sopravvissuti, dopo la cerimonia ci porterà al ristorante, visto che mio marito sarà impegnato in un tour fotografico con gli sposi.
A questo punto, ecco, io speriamo che me la cavo.

3 commenti:

  1. Nessuno che come regalo agli sposi abbia pensato di offrire il servizio di un chauffeur a pagamento? :)

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    1. Ecco vedi, ad averci pensato prima avrei potuto investire diversamente i miei soldi per il regalo 😊
      Grazie per essere passata!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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